Sto leggendo un libro molto bello. Il fatto che mi sia stato regalato dalla casa editrice che lo pubblica non influisce affatto sul mio giudizio. Il romanzo in questione e' “La bottega degli errori”, di Douglas Lindsay, Kowalsky Editore.
Tra i vari discorsi che condiscono le vicende del barbiere Barney, ce n'e' uno che vorrei sottolineare: quello sul concetto di arte.
Wullie, uno dei barbieri in bottega, discute con un cliente sul vero significato dell'arte, garantendo che la nipotina di due anni sarebbe in grado di realizzare opere identiche a quelle quotate milioni di sterline sui mercati internazionali. A questo punto il cliente cerca gli fargli capire il suo punto di vista con un esempio.

“Mettiamola in questo modo. Tu guardi una partita di calcio e c'e' un giocatore qualsiasi dei Raith Rovers che spara una bomba da quaranta metri e l'infila dritto all'incrocio dei pali. Puo' sembrare una bella rete, pero', diciamocelo francamente, probabilmente voleva solo passare a qualcuno sull'ala e l'ha mancato di brutto. O comunque tu lo sai che e' solo e soltanto fortuna. Ma se Brian Laudrup calcia la palla da quaranta metri e la infila precisa in rete, lo sai che l'ha fatto apposta. E' una cosa di bellezza. E' arte. Esecuzione e risultato sono gli stessi, ma le intenzioni erano tutt'altra cosa. Ecco il succo della faccenda. Ecco la differenza.”

(“La bottega degli errori”, pag. 96)

..e venne il giorno.
Mai potro' dimenticare uno dei momenti piu' importanti nella vita di un artista: la prima volta che vede la sua foto sul muro di un locale.
Questa sensazione unica l'ho provata al RISTORANTE VENTURI. Sono loro i primi che hanno avuto l'incoscienza di sfregiare la loro prestigiosa raccolta iconografica con un pezzo decisamente meno pregiato.
Nel tenero quadretto famigliare compaiono anche Gianluca De Angelis, Pasqualino e Gianmarco Pozzoli.




Colgo l'occasione per ricordare che Giovedi sera saro' allo ZeliNg per una scintillante serata in compagnia dei Mammuth.
Per info www.areazelig.it

Sono tornato! Gioite! Tutti e tre, miei fedelissimi lettori, stufi della persistenza retinica che il mio pedone aveva creato nella vostra mente assetata. Sono tornato e, come potete notare, uso anche frasi difficili.
Non posso sbilanciarmi troppo su quello che sara' il nuovo anno di Federicosmo "the blog", ma posso assicurarvi che giovani creativi stanno gia' studiando nuovi ed accattivanti stratagemmi per far entrare il mio sito nella lista della spesa di Google.
Innanzitutto, soltanto per darvi un'idea dell'aria che si respira in redazione, gustatevi il miglior benvenuto che si possa immaginare.



Nella foto compaio in forma minima, in quanto amministratore delegato e responsabile redazionale.
Sono ansioso di ricevere suggerimenti, richieste e commenti.
Il sito deve diventare un punto di riferimento nell'Universo di internet e tutto cio' non possiamo farlo senza di Voi, gentili ed attenti bloggers.
Per festeggiare il lieto evento annuncio che da poco e' attivo anche www.federicobasso.it.
Come al solito tutto cio' non sarebbe possibile grazie al supporto tecnico e morale della Strega e del Mago. A loro andranno molte stock options nel momento in cui qualche miliardario di silicon valley decidera' di speculare anche su di noi.